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Follow on Google News | Artemisia Annua su Farmajet a 14 EuroArtemisia Annua un rimedio naturale per la cura di diverse patologie
By: farmajet srl L’etimologia del termine generico (Artemisia) non è sicura e sembra che derivi da Artemisia, consorte di Mausolo, re di Caria; ma anche, secondo altre etimologie, potrebbe derivare dalla dea della caccia (Artemide), oppure da una parola greca ”artemes” (= sano) alludendo alle proprietà medicamentose delle piante del genere Artemisa. Il nome specifico (annua) fa riferimento al ciclo biologico annuale della pianta.Il binomio scientifico attualmente accettato (Artemisia abrotanum) è stato proposto da Carl von Linné (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione ”Species Plantarum” del 1753. Descrizione: Sono piante la cui altezza può variare da 0,5 a 1,5 m; in America possono raggiungere anche i 3 m. La forma biologica è terofita scaposa (T scap), ossia sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme; sono inoltre munite di asse fiorale eretto con, a volte, poche foglie. Le piante sono fondamentalmente glabre ed hanno un forte odore aromatico. Queste piante sono inoltre prive di lattice (come le altre Asteraceae); contengono però oli eterei lattoni sesquiterpenici. Principio attivo: L’artemisinina è un principio attivo estratto dalla Artemisia annua impiegato nella lotta alla malaria e pertanto rientra nella categoria degli antimalarici. L’artemisinina è uno schizonticida ematico molto potente e rapido la cui struttura chimica è diversa da qualsiasi altro farmaco anti-malarico e pertanto non presenta ancora problemi di farmaco-resistenza[ • La dose totale di artemisinina nell’adulto non deve superare i 2.5g (40mg/kg) che corrisponde a 600mg (10mg/kg) di artemetere orale, di-idro-artemisinina o artesunato di sodio (parenterale, cioè non somministrato per ingestione). L’artemetere intramuscolo non deve superare i 320mg (6mg/kg). • La somministrazione parenterale dei derivati dell’artemisinina dovrebbe essere limitata al trattamento delle forme di malaria severa. Malaria grave: artesunato di sodio in terapia parenterale, prima dose 120mg (2mg/kg) seguita da due dosi di 1mg/kg a distanza di 12 ore, poi 1mg/kg/die fino a quando il paziente non sia in grado di passare alla terapia orale per una dose cumulativa successiva di 10mg/kg. • Forme non complicate di malaria da Plasmodium falciparum multifarmaco- Il principale problema di artemisinina e derivati è dato dal fatto che spesso non consegue una cura definitiva e, per prevenire le recrudescenze, va eseguito un trattamento associato o supplementare con altri farmaci anti-malarici (meflochina) L’Artemisinina e i suoi derivati stanno riscuotendo molto interesse nel campo della ricerca, in particolare all’Università È stato inoltre osservato un effetto di inibizione della crescita delle cellule di carcinoma epatocellulare. Le sue proprietà antimalariche funzionano anche contro il cancro Artemisinina contro il tumore del seno Una sostanza derivata da una pianta usata nella medicina cinese è in grado di individuare e di eliminare le cellule cancerose Approfondimenti: Farmaci antimalaria prodotti da batteri Combinazioni di farmaci contro la malaria. Un derivato dell’artemisinina, una sostanza estratta da una pianta usata sin dall’antichità End
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