CIMMINO Elezioni Politiche Napoli ZONA Franca E Ricerca Per Rimettere In Moto NOLA

Feb. 12, 2013 - PRLog -- CIMMINO (SC), ZONA FRANCA E RICERCA PER RIMETTERE IN MOTO NOLA

DESTRA E SINISTRA HANNO FALLITO, E’ MOMENTO DELLA SOCIETA’ CIVILE

“Un polo universitario di ricerca avanzata che sia cerniera tra le aziende dell’Interporto e la città di Nola, e sostenga le imprese del comparto, che hanno bisogno della ricerca scientifica per confrontarsi a pieno titolo con la concorrenza internazionale”. “Bisogna inoltre battersi per la costituzione di una zona franca che potrebbe dare concreti vantaggi agli imprenditori del sistema Cis-Interporto e al territorio, attirando investimenti anche dall’estero”. Sono le due proposte avanzate da Luciano Cimmino, capolista di Scelta Civica alla Camera nella circoscrizione Campania 1, agli imprenditori del Cis-Interporto, nel corso dell’incontro che si è tenuto stamane presso la sede Kuvera Carpisa di Nola.

Cimmino si dice convinto che “la ricerca e la creazione di zone franche in luoghi strategici come il distretto già operativo nel nolano, possono rappresentare un volano per l’economia campana e del Mezzogiorno”. Rivolto a una platea di circa 200 imprenditori, il capolista di Scelta Civica ha sostenuto che “il Mezzogiorno rappresenta un’opportunità : solo se cresce questa parte del Paese, l’Italia può ripartire e superare la crisi. Occorrono interventi sulle infrastrutture e i servizi, con le risorse sottratte dal governo Berlusconi al Sud, e un’azione decisa sul cuneo fiscale per rilanciare i consumi”, ha ricordato, aggiungendo: “Una mano alle imprese può venire dalla proposta di Monti di una progressiva riduzione dell’Irap, tassa che in passato ha penalizzato chi assumeva di più”. http://www.lucianocimmino.it

Cimmino ritorna sulle ragioni del suo impegno politico: “Destra e sinistra hanno fallito. Qualcuno può veramente credere che le stesse persone che hanno governato negli ultimi 20 anni possono cambiare qualcosa? Ora abbiamo la possibilità – ha sottolineato- di portare con una lista civica fatta di nomi nuovi, le istanza della società civile”.

Infine il capolista ne ha anche per Berlusconi e per Tremonti. Il ritorno del primo “può rappresentare una catastrofe per il Paese”, mentre “le ricette del secondo hanno fatto pagare al Sud l’intero prezzo della crisi”.